La ricomposizione in situ dell’iconostasi

È stato ultimato dall’ICR e dalla Sabap Umbria, con la consulenza del prof. Ing. Stefano Podestà, il progetto esecutivo sulla base del quale si procederà alla prima fase di ricomposizione della struttura a pontile, detta “iconostasi”, che costituisce uno dei principali elementi qualificanti della chiesa di San Salvatore, completamente distrutto dal terremoto.

Il progetto è il risultato di un anno di ricerche e di indagini, basate su materiale d’archivio, rilievi fotogrammetrici, indagini geognostiche, sondaggi archeologici, mappature dello stato di conservazione e analisi dei materiali costitutivi e dei prodotti di alterazione.

L’iconostasi sarà ricostituita ripartendo dalle fondazioni, riutilizzando tutto il materiale originale che è stato possibile recuperare, dai conci lapidei che ne costituivano la struttura, agli elementi architettonici in pietra caciolfa, fino ai frammenti di affresco che ne decoravano le superfici. In questa prima fase, la ricomposizione arriverà fino al piano di calpestio dell’attico in corrispondenza dell’imposta della balaustra lapidea. Si procederà inoltre al raddrizzamento della porzione deformata ancora in situ e si ripristinerà l’autonomia statica della struttura, che sarà dotata di nuove proprietà antisismiche. La parte superiore, inclusa la balaustra scolpita, e l’Incoronazione della Vergine posta sulla parete posteriore del manufatto saranno ricomposti nel corso della seconda fase dei lavori che potrà essere avviata solo dopo attenta valutazione dei risultati raggiunti con il completamento di questa prima fasa.

 

PROGETTISTI

Arch. Stefania Argenti, ICR - Progetto restauro architettonico

Ing. Stefano Podestà,YRE - Progetto strutturale

Dott.ssa Serena Di Gaetano, ICR - Progetto restauro apparati decorativi

Dott.ssa Federica Giacomini, ICR - Progetto restauro apparati decorativi

Dott. Giovanni Luca Delogu, SABAP UMBRIA - Progettista per gli aspetti storico-artistici

Rilievo ortoforgrafico post crollo